Le sedie della nonna
Una
volta signorili e di gran classe, come poche sanno essere. Testimoni
della nostra giovinezza augustana, avete vissuto la nostra storia,
nascondendo i nostri segreti.
Un
tempo lontano di voi mi servii per raddoppiar la mia poca altezza di
bimba, si tanto da sporgermi a tal punto da finir quasi sui fili da
stendere del grande balcone della nostra dimora. E il grande Nino
pronto giu da basso con le braccia aperte, cercava di distoglier la
mia attenzione urlando il nome della sua amata compagna.
Attorno
al tavolo rotondo della nostra calda e sincera cucina, eravate nostre
coetanee e la sera insieme e a luce spenta, immerse nel caldo estivo
guardavamo rischiatutto attraverso la minuscola tv in bianco e nero
con la buffa antenna circolare.
Adesso
sotto la pioggia di un lunedi qualunque, ci guardate andar via
consapevoli del vostro destino e teneramente sperate in un nostro
ripensamento. Ho udito il vostro sordo richiamo ma lasciandovi alle
spalle, vigliaccamente, sono andata via.
sorridicri.blogspot.it/
Commenti
Posta un commento