BUIO PESTO

Buio  pesto illumina il percorso,

dietro, tutto viene inghiottito da un vortice,

il rumore terrorizza ma rimango immobile.

Adesso inizio a segnare il corridorio a scacchi con i miei passi,

lentamente mi dirigo verso la stanza, spingo la porta di mogano scuro che mi lascia entrare senza opporre resistenza.

Finalmente sono dentro.

Nessuna luce penetra attraverso le fredde pareti.

Scorgo la figura delineando i contorni del corpo ma non solo una. Troppi pensieri volteggiano nell'aria ormai viziata, troppe ombre, troppe impronte in quella stanza. Senza voltarmi indietro, ripercorro i passi in silenzio e abbandono per sempre quel luogo lascivo.

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