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Piazza dei Signori - Verona
Una
palla tondeggiante comprime il fianco orientale della terra, rossa
come il fuoco pressa pesantemente sul suo dorso fino a scomparire
sprofondando nelle tenebre. Una temperatura quasi tropicale per quei
luoghi abituati al gelo invernale, stupisce tutti i passanti che si
affrettano ad affollare le vie della città. Giochi di luci colorate
illuminano la notte tiepida e come abili acrobati si allungano da una
loggia al campanile e fino al grande cantore che immobile rimane da
tempo a vigilare la piazza dei Signori. E quella che un tempo fu
gremita di urla terrificanti oggi si presenta come una calda muraglia
che abbraccia i visitatori estasiandoli con sonorità mai udite. Il
paesaggio di castel San Pietro è completato da un lungo tappeto che
scorre silenzioso ai suoi piedi, e mille passaggi lo attraversano
bianchi come la calce. Dopo un lungo cammino una casa ricca di calore
attende il pellegrino stanco, chiacchiere sincere, voci di fanciulli,
odori di incenso lo rassicurano riempiendo il suo zaino di grandi
emozioni.
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