ANIMA

E così ho ripreso carta e penna…
Lungo tempo è trascorso da quando le mie mani si fecero nere d’inchiostro.
La mia mente è un turbine di pure e sincere emozioni. Le dolci e allusive note della musica addolciscono il braciere che arde dentro provocando un ‘si dolce sollievo che tanto mi allontana dalla realtà.
Inizio a viaggiare finalmente…
Un lungo viaggio così tanto desiderato quanto inaspettato il cui fine non è giungere a meta quanto continuare a camminare.
Pure emozioni confuse e cristalline confondono la mia già scarsa attitudine alla razionalità e mi spingono come un fiume in piena contro gli argini.
non fermarti” sento sussurrare a tratti, non riesco a desistere e, come il mito di Ulisse amaliato dalle incantate voci provocanti, non oppongo resistenza alcuna
nessuna corda mi tiene legata.
In balia del vento impetuoso inizio a ondeggiare e volteggiare violentemente, sullo stesso spazio aereo.
non conosco la meta, solo l’entità provocatrice che mi trascina strattonandomi.
Lungo il cammino odo voci ignote che supplicano di tornare indietro. Spettrali ed inquantificabili figure disumane spingono la mia ombra urtandomi
Il mio corpo inerte si scontra ripetutamente contro di loro.
Grossi lividi affiorano sulla pelle dolente.
Non torno indietro, il tormento mi spaventa ma non placa la voglia immensa di continuare il cammino.
Impetuoso il mio esser vita, incuriosito e sconvolto il mio animo, lunga la mia vista, veloce il mio passo al fine di raggiungere quello che il mio cuore ha profondamente desiderato.
NON HO PAURA DI ESSERE FELICE

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